Abbiamo già accennato nei precedenti articoli cos’è l’astigmatismo e come riconoscerne i sintomi.
Inoltre, è stato chiarito come sia fatto un occhio astigmatico e come si forma l’immagine sulla sua retina.
Questa volta però vogliamo parlare di come vede un astigmatico.
- Cosa determina il modo in cui vede un astigmatico?
- Disturbi diversi per difetti di diversa entità
- Occhiali riposanti e protettivi per un uso sicuro dei dispositivi elettronici
- Pensi di essere astigmatico? Esegui un check up presso il tuo oculista/optometrista di fiducia
Passiamo ora in rassegna ciascun punto.
Cosa determina il modo in cui vede un astigmatico?
In un occhio astigmatico un oggetto puntiforme osservato non forma un’immagine puntiforme, ma un conoide delimitato da due linee focali perpendicolari fra loro.
Questo dipende dal fatto che un occhio astigmatico non è perfettamente sferico, ma presenta una forma ovalizzata e come in un uovo abbiamo due raggi curvatura perpendicolari fra loro.
Paragonando l’occhio ad una lente, una lente siffatta non può produrre un’immagine puntiforme da un oggetto puntiforme, ma un’immagine con una doppia focale priva di nitidezza.
Visione sfocata o visione sdoppiata, ecco quello che riferiscono gli astigmatici sul loro modo di vedere.
Ma non sempre. Infatti, piccoli astigmatismi non producono se non in modo impercettibile diminuzioni nella qualità del visus, ma incidono sul comfort oculare e generale causando astenopia con sintomi molto diversificati:
- Mal di testa
- Bulbi oculari doloranti
- Senso di nausea
In tanti casi il piccolo astigmatismo è asintomatico.
Secondo le ultime ricerche, c’è una stretta correlazione tra regime alimentare, attività fisica e vista. Trovi tutto ciò che c’è da sapere in questo articolo: sana alimentazione e corretti stili di vita: come incidono sulla vista.
Disturbi diversi per difetti di diversa entità
Cerchiamo però ora di approfondire come vede un astigmatico che presenta un difetto di entità medio-lieve od elevata. In termini diottrici da 0,75/1,00 in poi.
Esistono inoltre diverse tipologie di astigmatismo:
- Astigmatismo miopico, associato alla miopia
- Astigmatismo ipermetropico, associato all’ipermetropia
- Astigmatismo misto dove un meridiano è miope e l’altro ipermetrope
Procediamo ora andando ad approfondire le problematiche relative a ciascuna tipologia di astigmatismo.
Astigmatismo miopico
L’astigmatismo miopico produce i suoi effetti in termini di sfocatura o sdoppiamento in particolare nella visione da lontano, come:
- Durante la guida
- Al cinema o mentre si guarda la televisione
- Quando guardiamo i visi delle persone in lontananza e cartelli con scritte
Normalmente se l’astigmatismo non è elevato queste persone nella visione da vicino se la cavano bene.
Dipende ovviamente anche dalla componente miopica: ad esempio in un difetto sf -4,00 cyl -1,00 asse 180 quello che crea maggiori problemi è indubbiamente la miopia.
Se questo soggetto avesse solo cyl-1,00 asse 180 e cioè un astigmatismo miopico semplice, il suo problema sarebbe molto piccolo da lontano e quasi inesistente da vicino.
Se invece il difetto fosse sf. 0,00 cyl -2,50 asse 30 in entrambi gli occhi, cioè un astigmatismo miopico semplice di grado elevato il soggetto avrebbe problemi di messa a fuoco, sia da lontano che da vicino e media distanza (60 cm).
Volendo fare una classifica, il problema maggiore questo soggetto lo avvertirebbe da lontano, un po’ meno a media distanza ed ancor meno da vicino in quanto in questo caso un meridiano mette a fuoco normalmente, mentre l’altro meridiano è miope e sappiamo che il miope vede male da lontano e bene da vicino.
Astigmatismo ipermetropico
L’astigmatismo ipermetropico, al contrario di quello miopico, produce i suoi limitanti effetti specialmente nella visione da vicino e a media distanza come succede con l’ipermetropia che essendo tipica di un occhio meno “potente” penalizza specialmente nella messa a fuoco nella distanza ravvicinata.
Dobbiamo sempre considerare se si tratta di un astigmatismo ipermetropico semplice o composto e della sua entità.
Per esempio un astigmatismo cilindro +0.75 asse 90 produrrà degli effetti minimi nella nitidezza e effetti più marcati nel comfort.
Un astigmatismo composto sfero +2.50 cilindro +2.00 asse 100 produrrà una visione sfocata a tutte le distanze con la maggior criticità nella visione a 30-40 cm.
Quindi la situazione per chi soffre di astigmatismo ipermetropico risulta totalmente ribaltata rispetto all’astigmatismo miopico, con la maggior difficoltà nella visione da vicino, una difficoltà minore a media distanza ed ancor meno da lontano.
Il problema degli astigmatismi ipermetropici, oltre alla visione sfocata è rappresentato dall’astenopia.
Gli astigmatismi ipermetropici contro regola (positivo asse 180) sono molto frequenti nell’età matura, dopo i 50 anni e tendono a peggiorare lentamente.
Astigmatismo misto
L’astigmatismo misto si verifica quando un meridiano principale è miope e quello ortogonale ipermetrope.
In questa situazione la visione non risulta molto penalizzata né da lontano né da vicino in quanto il disco di minor confusione che si origina in un conoide frutto dell’astigmatismo, va a posizionarsi sulla retina.
Spesso persone con questo problema riescono a fare a meno degli occhiali avendo un visus soddisfacente se l’astigmatismo non è di grado elevato.
Una certa frequenza di questa tipologia di astigmatismo la troviamo in età senile nella forma contro regola. Un esempio potrebbe essere sfero +0.75 cilindro-1,00 asse 90.
Chi è affetto da astigmatismo in generale, ed in particolare nell’astigmatismo misto, tende a strizzare gli occhi per vedere meglio.Questa continua ricerca della miglior nitidezza tende frequentemente a provocare:
● Mal di testa
● Indolenzimento oculare
Occhiali riposanti e protettivi per un uso sicuro dei dispositivi elettronici
Per occhiali riposanti e protettivi si intendono tutte quelle correzioni che agiscono sul comfort oculare e che comprendono, ad esempio, il trattamento antiriflesso e la protezione dall’eccesso di luce blu generata dai monitor.
Generalmente, si tratta di lenti con correzione positiva o meno negativa in caso di miopia. Perciò, quali sono le migliori lenti per chi passa molte ore al computer?
A seguire, l’elenco completo:
- Hoya
- Essilor
- Zeiss
- Rodenstock
I marchi menzionati offrono trattamenti specifici e lenti Blue Control: progettate appositamente per contrastare l’azione della luce blu sugli occhi.
Oltre a garantire un grado di protezione ottimale agli occhi, rendono l’utilizzo dei dispositivi elettronici molto meno fastidioso e affaticante.
In effetti la prolungata esposizione agli schermi di computer, tablet e smartphone può dare luogo ad una serie di sintomatologie disagianti sfociando nello stress visivo digitale.
Chi soffre di questo disturbo avverte:
- Secchezza e bruciore oculare
- Visione annebbiata e/o sdoppiata
- Percezione alterata dei colori e dei contrasti
- Pesantezza oculare
- Lacrimazione accentuata
- Cefalea
- Fotofobia
Per ovviare a queste problematiche è bene mettere in atto delle buone pratiche quotidiane per il benessere degli occhi e, soprattutto, rivolgersi ad un professionista.
Pensi di essere astigmatico? Esegui un check up presso il tuo oculista/optometrista di fiducia
Se nutri dei dubbi sul tuo apparato visivo o ti riconosci in una delle immagini esempio su come vede un astigmatico, puoi eseguire dei test che abbiamo preparato per una prima autovalutazione o prenotare una visita.
Ad ogni modo, consigliamo sempre controlli periodici dall’oculista o dall’optometrista per fugare ogni dubbio e prenderti cura seriamente della tua salute cercando la soluzione migliore per correggere l’astigmatismo.