Iniziamo dicendo che parlando di lenti da utilizzare per l’astigmatismo tratteremo sia di lenti oftalmiche (lenti per occhiali) che lenti corneali (lenti a contatto).
Daremo la precedenza alle lenti per occhiali in quanto rappresentano la stragrande maggioranza dei casi e poi passeremo alle lenti a contatto che si stanno diffondendo in misura sempre maggiore.
Le tipologie di lenti da utilizzare per l’astigmatismo:
1. Lenti oftalmiche per astigmatismo
2. Lenti corneali toriche
3. Conclusioni
1. Lenti oftalmiche per astigmatismo
Le lenti da occhiali per astigmatismo per essere ben tollerate e fornire una visione pienamente soddisfacente devono essere costruite e montate con particolari accorgimenti.
Le lenti oftalmiche ottimali per gli astigmatici sono le asferiche o biasferiche, o meglio ancora le biasferiche con i parametri individuali del soggetto.
Questa attenzione nella scelta della lente da parte dell’ottico o dell’optometrista minimizza o annulla completamente la difficoltà di adattamento alla correzione astigmatica, sia che si tratti della prima correzione, sia che si tratti di un aumento significativo della correzione rispetto alla precedente (in uso).
Gli astigmatismi obliqui sono più complessi da correggere
I problemi sono maggiori quando siamo in presenza di astigmatismi obliqui con assi fra 30° e 60° e fra 120° e 150° in quanto la presenza di questi assi nella correzione tende a deformare lo spazio esterno e gli oggetti osservati.
Questo inconveniente è percepibile in misura molto ridotta per gli astigmatismi con assi orizzontali o verticali.
Lo specialista esperto è perfettamente in grado di consigliarvi vedendo la prescrizione (ricetta oculistica od optometrica).
La corretta correzione dell’astigmatismo non dipende solo dalla qualità delle lenti
La scelta della lente non è comunque una condizione sufficiente per un lavoro eseguito a regola d’arte: per ottenere ciò è necessario eseguire un’attenta rilevazione degli assi visivi (distanza interpupillare) indossando l’occhiale e poi relativo montaggio delle lenti.
Abbiamo notato nella nostra esperienza professionale, nella nostra pratica quotidiana in quasi 40 anni di lavoro (dal 1980), che molto spesso anche lenti di qualità non sono sempre montate in modo corretto inficiando tutti i vantaggi che potrebbero generare.
Per ottenere il massimo dalla propria correzione, le lenti oftalmiche, specialmente se si tratta di lenti asferiche o biasferiche, devono tener conto delle piccole asimmetrie del viso e della conseguente posizione delle pupille, sia sull’asse orizzontale che su quello verticale per poter funzionare al meglio.
Inoltre risulta importante tenere conto dell’inclinazione della montatura rispetto al viso per calcolare dove posizionare esattamente i centri ottici della lente.
Per fare tutto questo in modo rigoroso e scientifico, ottenendo il massimo delle prestazioni e del confort dagli occhiali è necessario avere in dotazione un video centratore computerizzato con apposito software che andrà a calcolare esattamente la posizione dei centri ottici e quindi tutti i parametri di montaggio delle lenti stesse.
Insomma non è più possibile come succede ancora in qualche punto vendita prendere le misure con il righello!
La visione è una cosa importantissima e merita tutte le attenzioni possibili.
Sapevate che l’organo della vista consuma circa il 65% dell’energia del cervello, più di qualsiasi parte del corpo? Per questo quando si tratta di scegliere le migliori soluzioni visive bisogna pensarci molto bene!
State ottimizzando un bisogno fondamentale del vostro organismo che vi permetterà di interagire al meglio con le vostre necessità quotidiane. Affidandovi ad un centro qualificato, che sarà in grado di realizzare il vostro occhiale in modo corretto, avrete subito una buona impressione ed avrete una superiore qualità di visione senza quei disturbi che potrebbe provocare la compensazione astigmatica.
2. Lenti da utilizzare per l’astigmatismo: le lenti a contatto o lenti corneali toriche
Le lenti a contatto sono un ottimo metodo per correggere l’astigmatismo ed in alcuni casi danno un risultato migliore degli occhiali.
Hanno cominciato a diffondersi a partire dalla seconda metà del secolo scorso, ma la vera accelerazione è avvenuta negli anni ‘70 con l’avvento delle lenti a contatto morbide e poi negli anni novanta con le disposable (lenti usa e getta).
Ora sono un prodotto maturo e sicuro e con la consulenza di uno specialista, un optometrista che si occupa di contattologia, possono risolvere tanti problemi e fornire una valida alternativa all’occhiale.
Le lenti a contatto sono suddivise in due famiglie principali:
- Lenti a contatto morbide (idrogel)
- Lenti a contatto semirigide (rigide gas permeabili)
Dobbiamo dire che la parte del leone in termini di diffusione, la fanno le lenti morbide che rappresentano oltre il 90% delle applicazioni.
Lenti a contatto semirigide per correggere l’astigmatismo
Le lenti semirigide (RGP) vengono utilizzate in casi particolari, come ad esempio forti astigmatismi o astigmatismi irregolari.
Le lenti RGP (Rigide Gas Permeabili) sono lenti normalmente eseguite su misura con l’ausilio di un topografo corneale computerizzato, uno strumento in grado di fornire una mappa tridimensionale della cornea molto accurata e sulla base della quale vengono progettate e costruite le lenti a contatto.
Le lenti RGP hanno comunque l’inconveniente di essere meno confortevoli, almeno nella fase iniziale, e questo ha limitato il loro successo.
Un altro elemento che non ha favorito la diffusione di questo tipo di lenti a contatto è una maggior complessità applicativa, e non tutti i centri ottici sono qualificati ed organizzati per trattare professionalmente queste applicazioni.
Inoltre hanno un costo iniziale più elevato anche se viene ammortizzato nel tempo in quanto hanno una durata maggiore rispetto alle lenti a contatto morbide.
Ad ogni modo in alcuni casi, come quando si è in presenza di un astigmatismo irregolare oppure di un soggetto con una lacrimazione scarsa, sono la soluzione che fornisce i migliori risultati.
Correggere l’astigmatismo con lenti a contatto morbide
Passiamo ora a parlare delle lenti a contatto morbide. In questa famiglia possiamo dire che abbiamo le lenti a contatto disposable (a ricambio frequente) e quelle a ricambio annuale.
Dobbiamo dire che le lenti a ricambio frequente, includendo in questa categoria le giornaliere, le bisettimanali e le mensili sono quelle più diffuse, mentre le tradizionali (annuali) vengono applicate sempre meno frequentemente.
Il motivo di questo orientamento dipende principalmente dal fatto che lenti a contatto che si cambiano più frequentemente, sono più sicure per la salute dell’occhio ed adatte anche a persone distratte e poco attente all’igiene delle stesse.
Nelle lenti a ricambio bisettimanale o mensile è sufficiente riporle in un contenitore con una soluzione unica che disinfetta, deterge ed umetta le lenti in modo da trovarle pronte il mattino dopo averle lasciate in ammollo durante la notte.
Le lenti one-day
In una lente one day la manutenzione equivale a zero e l’unica cosa che si richiede all’utilizzatore è quella di lavarsi le mani prima di indossarle.
Quindi non solo maggior sicurezza, ma anche minor fatica.
Lenti a ricambio bisettimanale o mensile
Nelle lenti a ricambio bisettimanale o mensile è sufficiente riporle in un contenitore con una soluzione unica che disinfetta, deterge ed umetta le lenti in modo da trovarle pronte il mattino dopo averle lasciate in ammollo durante la notte.
In un mondo che va di corsa vengono apprezzate molto la comodità e la praticità di utilizzo.
Lenti annuali
Le lenti annuali richiedono una manutenzione più complessa con l’aggiunta di un trattamento enzimatico per sciogliere le mucoproteine presenti nella lacrima che si depositano sulle lenti.
A volte la soluzione unica non è sufficiente e bisogna utilizzare liquidi al perossido d’idrogeno per poterle utilizzare bene per un anno intero.
Considerato questo andamento le aziende costruttrici hanno sviluppato maggiormente le lenti a ricambio frequente, sia per quanto riguarda il polimero con cui vengono costruite, che per la loro geometria, che per l’offerta dei diversi parametri (gradazione, asse, sistema di stabilizzazione, curvature).
3. Conclusioni
Comunque la cosa importante al momento della scelta del tipo di lenti da utilizzare per l’astigmatismo, è quella di farvi consigliare da un esperto qualificato, un optometrista, che dopo un attento esame vi farà provare delle lenti e quando avrà stabilito quella giusta per i vostri occhi, provvederà alla consegna con tutte le istruzioni necessarie per il loro utilizzo in tutta sicurezza.
Astigmatismo no problem!