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Come abbiamo già detto nei precedenti articoli l’astigmatismo nelle sue varianti (miopico, ipermetropico, misto e irregolare) interessa circa il 25% della popolazione mondiale.

Comprendete quindi che, vista la grande diffusione, rappresenti un argomento interessante per tantissime persone.

Vediamo dunque quali sono i passi da fare per correggere questo difetto visivo.

Come correggere l’astigmatismo?

1. Esame visivo per valutare la presenza del difetto refrattivo
2. Correzione dell’astigmatismo con gli occhiali
3. Correggere l’astigmatismo con lenti a contatto
4. Correggere l’astigmatismo con la chirurgia

1. Esame visivo per valutare la presenza del difetto refrattivo

Questo rappresenta il primo passo: quando esiste in base ai sintomi, ad una familiarità o al risultato di un test di autovalutazione il dubbio sulla presenza di un astigmatismo è necessario farsi visitare da un oculista o da un optometrista.

Il professionista vi potrà dare una risposta certa sulla presenza di questo difetto, descrivere la sua tipologia, quantificarlo ed indicarvi la soluzione o le soluzioni. L’astigmatismo, come tutti gli altri difetti visivi, viene misurato in diottrie, che è l’unità di misura della potenza della lente correttiva.

Come si svolge l’esame visivo per la valutazione dell’astigmatismo?

L’esame visivo, nel caso di astigmatismo, analizza con particolare attenzione la forma della cornea (che risulta ovalizzata o comunque non sferica) che è la principale responsabile della presenza di questo difetto.

Con l’evoluzione tecnologica si è passati dall’uso di strumenti di misurazione ottico-meccanici (oftalmometro tipo Javal) a strumenti ottico-elettronici come cheratometri e topografi corneali computerizzati che nelle versioni più complesse sono in grado di fornire una vera e propria mappa tridimensionale della cornea stessa con una precisione micrometrica, cioè al millesimo di millimetro.

Questa grande precisione risulta di notevole aiuto quando bisogna analizzare casi complessi o si vuole costruire una lente a contatto “tailor made”, cioè fatta su misura.

Come correggere l’astigmatismo? Ecco 4 passi da seguire

Nella mia esperienza professionale iniziata nel 1980, quasi 40 anni fa, ho assistito all’evoluzione tecnologica della strumentazione per l’analisi visiva che ha ricevuto un notevole slancio con l’evoluzione dell’elettronica e dell’informatica.

Questo continuo perfezionamento della strumentazione ha permesso una sempre maggior precisione nella quantificazione del difetto visivo unitamente al progredire delle competenze degli specialisti della visione.

Il ruolo del professionista nella scelta della correzione per l’astigmatismo

Poiché le lenti per astigmatismo non vengono facilmente tollerate se si è di fronte ad una prima correzione o ad una variazione superiore alle 0,75 diottrie, il professionista dovrà valutare attentamente in fase di prescrizione se correggere interamente il difetto o effettuare una sottocorrezione per migliorare l’accettabilità delle lenti da occhiale.

Diciamo che l’astigmatico può portare con soddisfazione e massimo comfort il proprio occhiale se tutto viene fatto a regola d’arte a partire appunto dalla visita e poi a seguire con la scelta della montatura, la rilevazione degli assi visivi con videocentratore, la scelta del tipo delle lenti che non devono essere possibilmente lenti basiche a bassa tecnologia ed il conseguente montaggio delle stesse.

Per questo è necessario affidarsi ad un centro ottico qualificato, dove sia presente la figura dell’optometrista, che conosce esattamente come affrontare tutti i casi, compresi quelli più complessi utilizzando un protocollo rigoroso e scientifico.

Come correggere l’astigmatismo? Ecco 4 passi da seguire

2. Correzione dell’astigmatismo con gli occhiali

Gli occhiali rappresentano il mezzo correttivo per eccellenza: esistono da mille anni ed hanno dimostrato di sapersi adeguare con continui perfezionamenti alle necessità correttive di coloro che hanno problemi visivi.

Sono stati migliorati nella montatura e nelle lenti, nelle prestazioni, nella leggerezza, nella robustezza, nel confort e nell’estetica, diventando un vero accessorio di moda.

Firmati o “no logo”, austeri o spiritosi, sobri o eccentrici, neutri o colorati, tondi o squadrati, potrete sbizzarrirvi nella scelta e caratterizzare a piacere il vostro look valorizzandolo.

O se preferite un “nude-look” occhiali a giorno come quelli di Silhouette, i più leggeri al mondo (sono in titanio) che scompaiono sul viso, tanto sono eterei nel design.

Come correggere l’astigmatismo? Ecco 4 passi da seguire

Quindi l’occhiale passa attraverso la scelta della montatura che farete insieme al personale qualificato presente nel centro ottico, rispettando il vostro gusto e le vostre esigenze, dopodiché si passa necessariamente alla scelta delle lenti che sono il cuore tecnologico del mezzo correttivo.

L’importanza delle lenti per l’occhiale dell’astigmatico

Come abbiamo già detto nei precedenti articoli per rendere l’occhiale ben tollerato è necessario ricorrere a lenti asferiche o biasferiche che minimizzano le distorsioni spaziali indotte dalla lente astigmatica. 

Grazie a queste lenti, se la prescrizione è stata prudente (nell’astigmatismo bisogna fare molta attenzione a non ipercorreggere) e le lenti sono lenti specifiche come appena detto e la centratura ed il montaggio dell’occhiale sono fatti a regola d’arte, tutto funziona perfettamente e la persona astigmatica sarà pienamente soddisfatta dei propri occhiali.

Poiché gli occhiali per l’astigmatismo non sono “banali” vi raccomandiamo caldamente di rivolgervi ad un centro ottico specializzato con la presenza di un optometrista che saprà consigliarvi con tutta la competenza necessaria.

In Italia abbiamo due tipologie principali di centri ottici: la prima, quella degli ottici indipendenti che puntano molto sulla competenza e professionalità, dove spesso è presente un optometrista (figura più qualificata rispetto all’ottico) con formazione universitaria o precedentemente parauniversitaria e abilitato a misurare e correggere tutti i difetti visivi compreso l’astigmatismo.

 

La seconda è quella delle catene commerciali, come ad esempio quelle presenti nei corner o nelle gallerie dei supermercati, dove si punta sulla velocità e sulla leva del prezzo ma quasi sempre con un minor livello qualitativo e dove non figura di solito la presenza dell’optometrista.

Essendo la visione un bene prezioso, riteniamo consigliabile rivolgersi a dei professionisti di valore (riconosciuti dall’utenza) per avere una qualità nel servizio e soddisfazione dal proprio mezzo correttivo (occhiali o lenti a contatto).

Un problema ricorrente nei forti astigmatismi (superiori alle 2 diottrie), è quello dello spessore antiestetico delle lenti. Questo può avvenire sia con lenti positive che negative, quindi con astigmatismi ipermetropici (dove trovate il segno + davanti al valore numerico) che miopici (dove trovate i numeri preceduti dal segno – ).

Per evitare questi inestetismi, quindi una percezione di deformazione dell’occhio o eccessivi ingrandimenti o rimpicciolimenti, è necessario ricorrere a lenti ad alto indice di rifrazione, asferiche o biasferiche con costruzione precalibrata, cioè costruite sulla base della montatura e della centratura degli assi visivi (posizione degli occhi rispetto alla montatura).

Operando in questa maniera si possono ridurre notevolmente gli spessori eccessivi delle lenti e garantire una miglior qualità visiva insieme ad un aspetto molto più gradevole della persona con l’occhiale indossato.

Tutto questo non si può fare in un ora, come pubblicizzano le catene commerciali di ottica, quindi diffidate di chi vi promette il top in un un tempo insufficiente.

Le lenti oftalmiche (degli occhiali) costruite su misura richiedono normalmente 3-4 giorni se sono precalibrate e trattate antiriflesso o con la protezione della luce blu.

Quindi non pretendete i vostri occhiali subito se non siete proprio in emergenza ed attendete qualche giorno per il completamento del lavoro.

3. Correggere l’astigmatismo con lenti a contatto

Le lenti a contatto sono un’ottima alternativa alla correzione dell’astigmatismo tramite occhiali e negli ultimi anni abbiamo assistito ad un notevole progresso tecnologico per gli astigmatici.

La particolarità delle lenti a contatto per correggere l’astigmatismo

Dovete sapere infatti, che mentre per i miopi la lente a contatto garantisce sempre una buona visione anche se ruota in senso orario o antiorario, per gli astigmatici, essendo presente un asse ben preciso che caratterizza il difetto, è necessario che la lente rimanga stabile senza rotazioni indotte dalla palpebra o dai movimenti di rotazione degli occhi.

Come correggere l’astigmatismo? Ecco 4 passi da seguire

Per ottenere questo, le aziende costruttrici hanno messo a punto diversi sistemi di stabilizzazione e senza entrare troppo nel tecnico diremo che la geometria delle lenti con spessori differenziati consente alla lenti stesse di non ruotare e mantenersi in asse.

Questa metodologia costruttiva ha permesso anche agli astigmatici di poter ricorrere alle lenti morbide che sono sicuramente più confortevoli delle lenti semirigide (rigide gas permeabili RGP) ed adatte anche ad un uso sporadico come ad esempio attività sportive, vacanze, cerimonie, week-end, momenti sociali dove si ha piacere di non indossare gli occhiali.

Ultimamente sono state proposte anche nelle versioni usa e getta, sia a ricambio giornaliero,che quindicinale o mensile.

Nella versione one-day (giornaliera) si possono correggere astigmatismi fino a 2.25-2.50 diottrie che sono la stragrande maggioranza dei casi.

Anche in questo caso consigliamo vivamente di essere seguiti da un optometrista che ha sicuramente una competenza ed un’esperienza superiore nella contattologia, disciplina che si occupa del calcolo e dell’applicazione delle lenti a contatto ideali per tutti i difetti visivi.

I vantaggi delle lenti a contatto per la correzione dell’astigmatismo

Le lenti a contatto se ben applicate sono sicure e confortevoli, ci si dimentica di indossarle e permettono qualsiasi attività con un’unica limitazione per gli sport acquatici dove è consigliato l’occhialino da nuoto.

I centri ottici hanno la possibilità di farvi testare queste lenti, in quanto le aziende forniscono i campioni di prova. Alla fine della/e prova/e vi verranno ordinate e consegnate le lenti definitive dopo avervi insegnato ad applicare e rimuovere le lenti ed i sistemi di manutenzione garantendo la sicurezza per i vostri occhi.

Se per la maggioranza delle persone astigmatiche le lenti a contatto rappresentano un’alternativa o un metodo preferenziale rispetto agli occhiali, per coloro che presentano astigmatismi irregolari come ad esempio il cheratocono, le lenti a contatto rappresentano la scelta obbligata per poter ritornare a vedere in modo pienamente soddisfacente.

 4. Correggere l’astigmatismo con un intervento chirurgico: il laser

Siamo partiti dagli occhiali e siamo passati alle lenti a contatto in quanto sono in ordine di presentazione i metodi meno invasivi e più sicuri per la persona astigmatica.

Oltretutto chi scrive è un optometrista e onestamente la mia esperienza professionale e le mie conoscenze sono particolarmente ferrate nell’ambito ottico e quindi ho approfondito queste metodologie correttive.

Come correggere l’astigmatismo? Ecco 4 passi da seguire

Il laser (PRK o simili) è un metodo di microchirurgia oculare per la correzione dell’astigmatismo che ottiene l’eliminazione del difetto con il rimodellamento corneale.

Poiché la cornea dell’astigmatico è ovalizzata il laser asporta del tessuto corneale cercando di ricreare una forma pressoché sferica.

Operazione laser agli occhi: i rischi

Dobbiamo dire che questa metodologia di intervento ha avuto molto più successo nella correzione delle miopie dove l’intervento risulta più preciso, meno rischioso e con minor effetti collaterali in quanto più facile da eseguire.

Secondo il nostro modesto parere, andrebbe proposto solo quando non vengono accettati gli occhiali e/o le lenti a contatto.

Conclusioni

Abbiamo visto come esistono diversi modi per correggere l’astigmatismo e che la soluzione migliore, come avviene sempre in questi casi, deve tenere conto dei desideri e del comfort della persona.

La scelta finale quindi, spetta all’utente guidato dai consigli di professionisti che sapranno proporgli la soluzione più adatta alle sue esigenze.

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